Mieloma multiplo -Plasmacellula binucleata nel midollo di un paziente con MGUS

22/07/2020

Neoplasie plasmacellulari - Introduzione

(Ultimo aggiornamento: 22/07/2020)

Le neoplasie plasmacellulari, o discrasie plasmacellulari, costituiscono un gruppo eterogeneo di sindromi causate dalla proliferazione di un clone di linfociti B maturi che mantiene la capacità di differenziazione in senso plasmacellulare e produce nella maggioranza dei casi molecole di immunoglobuline elettroforeticamente e immunologicamente omogenee (monoclonali). L’espansione clonale può restare silente per anni e non dare segno di sé durante tutta la vita del paziente oppure, raramente, biologicamente e clinicamente maligna ed estrinsecarsi con diversi quadri clinici, fra i quali i più noti sono il mieloma multiplo, la leucemia plasmacellulare, la macroglobulinemia di Waldenström, il plasmocitoma solitario dell’osso, il plasmocitoma extramidollare. La frequenza delle neoplasie plasmacellulari aumenta con l’età, essendo pressoché sconosciute sotto i 30 anni. Non tutte le gammapatie monoclonali devono essere trattate al momento della diagnosi. Tuttavia, se c’è accordo unanime sulla necessità di non trattare le MGUS, qualche dubbio può insorgere a volte, sull’opportunità di trattare per esempio, qualche paziente con mieloma smoldering, La terapia del mieloma multiplo ha negli ultimi anni compiuto notevoli progressi, soprattutto nei pazienti di età inferiore ai 70 anni, nei quali l’autotrapianto di cellule staminali dopo chemioterapia ad alte dosi, è divenuta la terapia di prima scelta.

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