Il lavaggio corretto delle mani più volte al giorno aiuta a interrompere la trasmissione dei patogeni. Da http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioMaterialiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=28&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

04/01/2021

Covid-19 . Trasmissione con le acque reflue e conseguenze sul contagio per via oro-fecale

(Ultimo aggiornamento: 04/01/2021)

La persistenza del SARS-CoV-2 vitale nelle acque superficiali (fiumi e laghi) e nelle acque reflue trattate non è stata confermata definitivamente. Sono necessari studi per definire il tempo di sopravvivenza del SARS-CoV-2 in acqua nelle più diverse condizioni (temperatura, pH, materia organica disciolta, ecc.)- è necessario anche stabilire se il virus mantiene la sua infettività nei vari tipi di acqua. Gli attuali processi di disinfezione sembrano essere sufficienti per inattivare in modo efficace il SARS-CoV-2 presente nell’ acqua, anche se mancano protocolli specifici di disinfezione del SARS-CoV-2. Quasi tutti i coronavirus sono sensibili alla temperatura e vengono rapidamente inattivati nell'ambiente acquatico. La via di trasmissione più frequente di SARS-CoV-2 nell’ acqua, nelle fognature e nelle acque reflue è rappresentata dalle feci di persone sintomatiche. Il monitoraggio frequente delle acque reflue e delle acque superficiali può consentire di allertare le autorità precocemente, prima che il SARS-CoV-2 emerga nella popolazione servita dagli impianti di depurazione. Se il coronavirus SARS-CoV-2 è presente nelle acque reflue, i lavoratori degli impianti devono essere specificamente protetti da tale virus e adottare le procedure di protezione e sicurezza previste. I risultati degli studi disponibili suggeriscono che il coronavirus SARS-CoV-2 nelle acque di fiume e nelle acque reflue rappresenta un fattore di rischio fra i meno importanti, essendo il virus sensibile alla temperatura ambiente e alle condizioni climatiche. Tuttavia, la presenza del virus negli impianti delle acque reflue permetterebbe di identificare la fonte e il luogo d’infezione della popolazione e di allertare le rispettive autorità a prendere misure precauzionali prima che il problema diventi più serio. Sommario 1 Introduzione 2 Contaminazione da SARS-CoV-2 delle acque e delle acque reflue 2.1 SARS-COV 2 nelle acque nere, nelle acque superficiali e nelle acque reflue 2.2 Contaminazione delle acque da mascherine abbandonate nell’ambiente dopo il loro utilizzo 3 Metodiche per rilevare SARS-CoV-2 nell’ acqua e nelle acque reflue 4 sopravvivenza dei coronavirus nell'acqua e nelle acque reflue 4.1 Principali fattori che influenzano la sopravvivenza del coronavirus nelle acque e nelle acque reflue 4.2 SARS-CoV-2 scompare dopo la disinfezione dell'acqua 5 Suggerimenti per la protezione della salute degli operatori degli impianti di depurazione

Le informazioni contenute nel sito www.alcmeone.it non devono essere utilizzate per la diagnosi di malattie e patologie umane, tantomeno per la loro cura. Lo staff editoriale del sito www.alcmeone.it è continuamente impegnato nel controllo delle informazioni fornite negli articoli pubblicati e, in particolare, che siano corrette ed aggiornate le informazioni ed i dati relativi alla terapia delle malattie umane. La medicina non è però una scienza esatta ed è in continua evoluzione. Pertanto le informazioni anche recenti possono essere smentite o contraddette dai risultati di nuovi studi o da più recenti acquisizioni tecnologiche.

Le informazioni fornite dal sito www.alcmeone.it hanno soltanto finalità divulgative e non devono essere utilizzate quindi per la diagnosi e la cura delle patologie umane. Gli autori degli articoli ed i curatori del sito sopra ricordato declinano pertanto ogni responsabilità derivante dall’inappropriato utilizzo delle informazioni contenute in qualsiasi sezione del sito stesso. Le affermazioni, le opinioni, le raccomandazioni e ogni contenuto delle monografie sono responsasbilità dei singoli autori e non del curatore del sito www.alcmeone.it