L'alcalosi metabolica è un disturbo dell’equilibrio acido-base caratterizzato, nella sua forma pura, da un aumento primario della concentrazione di bicarbonato nel sangue (iperbicarbonatemia ) > 28-30 mmol)  e da un  aumento del pH ≥7,40 (alcalemia).  L’aumento dei bicarbonati nel siero, che causa aumento del pH ematico,  può essere dovuto a  aumentata produzione o ridotta escrezione renale oppure ad  una perdita di ioni idrogeno dall’organismo. Se la funzione renale è normale, l’eccesso di bicarbonati è facilmente e rapidamente escreto nelle urine. Il principale meccanismo di compenso dell’alcalosi metabolica è l’ipoventilazione alveolare, che riduce la quantità di anidride carbonica (CO2)  eliminata con l’espirio;  il conseguente aumento della CO2  tende ad aumentare la concentrazione degli ioni H+ nel sangue arterioso opponendosi all’aumento del pH e contribuendo al suo ritorno verso il valore di base.  L’alcalosi metabolica è uno dei più frequenti disturbi del metabolismo acido-base. La maggioranza dei pazienti tollera abbastanza bene un’alcalosi metabolica lieve o moderata. L'alcalosi metabolica può anche derivare da grave ipokaliemia, da ingestione di alcali in soggetti con riduzione della funzione renale o da un  iperaldosteronismo primario. In questo articolo è trattata la patogenesi  dell'alcalosi metabolica. Le cause, la valutazione del paziente  e il trattamento di questo disturbo sono discussi dettagliatamente in altri articoli.

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